A Tbilisi è scomparso Eduard Shevardnadze. Aveva 86 anni.
ex presidente della Georgia e prima ancora ultimo ministro degli Esteri dell'Unione Sovietica.l'uomo politico che era stato il volto diplomatico delle riforme e tanto aveva contribuito al crollo del muro di Berlino e del blocco sovietico. Shevardnadze impressionò le cancellerie occidentali con il suo carisma, la sua acuta intelligenza .Il suo lavoro come ministro degli Esteri gli valse l'ammirazione e la gratitudine dei leader occidentali, soprattutto di quelli tedeschi per il suo ruolo ''senza pari nel rendere possibile il crollo del muro di Berlino'' e per il contributo offerto alla liberazione dell'Europa. ma anche le critiche feroci della vecchia guardia e dei nostalgici che insieme a Gorbaciov lo ritenevano responsabile del crollo della grande potenza sovietica.
-Svolse un ruolo di primo piano nel ritiro delle truppe sovietiche dall'Afghanistan nel 1989, firmò storici accordi per il controllo degli armamenti e partecipò attivamente al negoziato per la riunificazione della Germania nel 1990.
fu tra i protagonisti della stagione della perestroika, che si sarebbe conclusa nel 1991 con lo scioglimento dell'Urss, e tra gli artefici della strategia che portà alla fine della Guerra fredda. Nel 1995 divenne presidente della Georgia per l'Unione dei cittadini e lo rimase fino al novembre del 2003, quando fu deposto dalla cosiddetta Rivoluzione delle rose.
Commosso il ricordo di Mikhail Gorbaciov che ha espresso il suo rammarico per la morte di Shevardnadze. -
"Eravamo amici - ha detto l'ex capo del Pcus -, mi rincresce molto che se ne sia andato". -
ex presidente della Georgia e prima ancora ultimo ministro degli Esteri dell'Unione Sovietica.l'uomo politico che era stato il volto diplomatico delle riforme e tanto aveva contribuito al crollo del muro di Berlino e del blocco sovietico. Shevardnadze impressionò le cancellerie occidentali con il suo carisma, la sua acuta intelligenza .Il suo lavoro come ministro degli Esteri gli valse l'ammirazione e la gratitudine dei leader occidentali, soprattutto di quelli tedeschi per il suo ruolo ''senza pari nel rendere possibile il crollo del muro di Berlino'' e per il contributo offerto alla liberazione dell'Europa. ma anche le critiche feroci della vecchia guardia e dei nostalgici che insieme a Gorbaciov lo ritenevano responsabile del crollo della grande potenza sovietica.
-Svolse un ruolo di primo piano nel ritiro delle truppe sovietiche dall'Afghanistan nel 1989, firmò storici accordi per il controllo degli armamenti e partecipò attivamente al negoziato per la riunificazione della Germania nel 1990.
fu tra i protagonisti della stagione della perestroika, che si sarebbe conclusa nel 1991 con lo scioglimento dell'Urss, e tra gli artefici della strategia che portà alla fine della Guerra fredda. Nel 1995 divenne presidente della Georgia per l'Unione dei cittadini e lo rimase fino al novembre del 2003, quando fu deposto dalla cosiddetta Rivoluzione delle rose.
"personaggio brillante, dal vero temperamento georgiano"
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